Tutta colpa del Whiskey - Capitolo 1




Una figura nera e silenziosa si muoveva agilmente nel buio. Sulle strade c’era una foschia leggera leggera. La losca figura entrò in una casa attraverso la porta sul retro. Aprì uno zainetto nero e cominciò a metterci dentro alcuni oggetti che trovava sui mobili: un paio di statuette di legno, un fermacarte, il telecomando e cinque dischi di Bob Dylan che stavano sopra lo stereo in salotto. Una volta terminato di girare per la casa, il ladro, molto silenziosamente uscì dalla casa e scappò scomparendo nel buio.

Il signor Jones, la mattina seguente, svegliatosi, si alzò e andò in salotto. Cacciò un urlo che si sentì in mezzo paese. “I miei preziosissimi dischi!”
“Che c’è caro? Cos’è successo?” disse la moglie allarmata, che era stata svegliata di soprassalto dall’urlo disumano.
“I miei dischi! I miei preziosissimi dischi!”. Il signor Jones era un poliziotto in pensione, oltre la sessantina, fanatico di Bob Dylan, ma nonostante l’età, si teneva bene in forma e aveva un fisico ancora piuttosto atletico. La signora Jones era una distinta signora che passava le sue giornate a fare la calza su di una vecchia poltrona consumata.
Una voce da fuori la finestra disse: “Cosa succede?” era il signor Williams: si trattava del poliziotto in pensione più ficcanaso del villaggio. Anche lui, come Jones, era oltre la sessantina; erano stati colleghi, perciò, si conoscevano da diversi anni. “Passavo di qua per fare la mia corsa mattutina e ho sentito un urlo, è successo qualcosa?”.
“No niente..” disse il signor Jones.
La signora Jones stava affacciata alla finestra. “Oh vedesse signor Williams, una cosa da non credere! Qualche vandalo è entrato in casa nostra e ci ha derubato!”
“Oh mio dio! È terribile! Bisogna chiamare assolutamente la Polizia! Arrivo subito a vedere la scena del crimine! Bisogna fare delle indagini e inchiodare il criminale!” disse Williams tutto allarmato. Corse dentro la casa.
“Oh fantastico!” disse il signor Jones ironicamente “Adesso Williams non ci mollerà fino ad un nuovo ‘caso fatto apposta per lui’! E per di più lo dirà a sua moglie che pettegola com’è ben presto lo farà sapere a tutto il paese!”
“Oh caro…” sembrava alquanto dispiaciuta.
“Eccomi qua!” era entrato il signor Williams “Avete chiamato la polizia?”
“No, abbiamo appena scoperto il furto non ne abbiamo avuto il tempo, ma non abbiamo nemmeno fretta, tanto più di una denuncia cosa possiamo fare?” disse Jones con aria piuttosto rassegnata.
“Stai scherzando?! Bisogna andare dalla polizia immediatamente, anzi ci andrò io per voi! Cos’hanno rubato?” disse Williams tutto allarmato ed eccitato, mentre tirava fuori il suo taccuino e una penna.
“Cinque dei miei album di Bob Dylan, un fermacarte e un telecomando…” rispose Jones svogliatamente.
“… e anche due statuette di legno…” sussurrò la signora Jones come se fosse un po’ timorosa del marito. Williams scriveva tutto velocemente.
“Si è vero anche due statuette di legno…”
“Ok corro subito dalla polizia e torno in un baleno” disse Williams che corse fuori dalla casa diretto alla polizia.
“Arrivederla e grazie mille!” esclamò la signora Jones ancora scossa e allarmata.

Dopo solo mezz'ora il signor Williams era già di ritorno dalla stazione di polizia.

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